In Italia non si riforma nulla… tranne quello che già funziona!

Estate. Caldo. Fuga dalle città. La gente si riversa sulle spiagge, fosse anche solo in pausa pranzo, e le metropoli si svuotano. Anche perchè se non tutti partono, è comunque vero che le ferie si fanno, magari girovagando in un centro commerciale giusto per stare al fresco. E visto che sdraio e ombrelloni conquistano i nostri territori… ad alcuni di noi che resta da fare? O ne approfittiamo per visitare le vostre città (visto che siete rimasti in pochi è più facile passare inosservati) oppure andiamo verso il largo per starcene tranquilli. Sempre che non vi mettiate a fare il gioco aperitivo in spiaggia, allora stiamo vicine alla riva per goderci lo spettacolo dei bipedi che, liberi da cravatte e scarpe strette, fanno le cose più assurde (ok, lo ammetto, con la massima indifferenza racimoliamo pure un po’ di patatine, se no che aperitivo è?) Oggi i delfini se ne sono andati in gita a Roma, giusto per lanciare una monetina nella Fontana di Trevi (non lo fanno mai se li guardate, altrimenti poi iniziate a chiedere dove hanno le tasche per tenere la monetina e li distraete dal desiderio.) Ci sono andati in compagnia degli amici della Lav e di Marevivo, così oltre a farsi una gita hanno manifestato pure per i diritti dei delfini. Perchè noi siamo molto attenti a questi temi. Infatti sappiamo che pure voi avete bisogno di sgranchirvi le gambe e i granchi non vi mordono ogni volta che vi vedono. Che poi non mi è chiara questa cosa. Succede il finimondo se scoprite che il vostro partner vi legge gli sms, apriti Mar Rosso con la storia delle intercettazioni, non sopportate di farvi vedere in giro spettinati o struccati… e poi fate i guardoni appena vi capita di finire in un acquario. Voglio dire, ma che concetto di privacy avete? Pensate come vi sentireste se vi tirassero dietro un pesce e poi in centinaia fossero pronti ad applaudire appena deglutite. Ma è più traumatizzante che usare per la prima volta il vasino con i genitori che fanno il tifo per te! Comunque, era troppo caldo per i miei gusti così me ne sono andata a trovare Dusty il delfino. Poveretto. Era tutto mogio mogio. Aveva bisogno di distrarsi un po’. Dovete sapere che i delfini sono tanto estrosi quanto pazienti. Vorrei proprio vedere se voi andate a farvi una passeggiata e tutti quelli che passano vi danno delle pacche sulla testa se prima o poi non vi stancate. Ecco, questi pescioloni non solo le sopportano perchè sanno che a voi fa piacere, ma cercano di giocare con voi in tutti i modi. Dusty poi è estremamente amichevole, se incontrasse la strega di Ariel le chiederebbe di dargli due braccia solo per poter stringere la mano a tutti (in effetti quando voi dormite pensa a una carriera politica)… ma al momento ha solo pinne e coda quindi si deve accontentare di spinnarvi. Il problema è che voi siete maliziosi quindi appena uno si spinge un po’ oltre ecco che ti appare il titolo: “delfino attacca donna“. E che? Pensate che abbia una personalità dissociata e creda di essere uno squalo all’ora di pranzo? E’ che voi siete maliziosi. Come oggi che Berlusconi ha mandato l’ultimatum: o la riforma della giustizia o al voto! Tutti a pensar male, convinti che stesse facendo i suoi interessi.. ma lui è solo preoccupato perchè c’è da risolvere la situazione carceraria, parlava dello svuota-carceri! (Almeno mastro storione spiegato così, poi gli si è un po’ allungata la coda però hey, mica fa pinocchio di cognome!)  Comunque, Dusty si sente in colpa perchè voleva salutare e invece ha fatto male a una donna. Assolutamente non intenzionatamente! Per farsi perdonare aveva pensato di mandare in dono una scatola di plancton glacèe (credetemi, cioccolata e gelato sono nulla al confronto… e non ti fa neanche venire i brufoli!) però gli si è aperta mentre saltava verso riva e ora è un po’ troppo salato… Così che ha pensato di fare? Si è nascosto in una caravella abbandonata. Io gli ho spiegato che mica deve vergognarsi e nascondersi. Voglio dire, se tra i bipedi dopo una condanna si fa un videomessaggio per farsi passare per salvatore della patria… lui al massimo può passare il link del video alla nazionale delfini. Se dimostra di aver anche mira, con quel destro non c’è portiere che può contenerlo! Nel caso contrario… vista la potenza, lo ingaggio io per quando devo portare al pascolo i cavallucci! cozza-news-delfini

C’è chi la chiama giustizia e chi la chiama paradosso

Chissà se avete presente il palazzo del Quirinale. Non solo l’ingresso, dove i giornalisti si avventano sui politici per strappare qualche frase… o ci provano: tempi duri anche per loro da quando ci sono i grillini! In realtà stavo pensando alla piazza, dove si trovano l’Obelisco e la Fontana dei Dioscuri. C’è da dire che quello che non si riesce a fare con le pari opportunità agli artisti del passato riusciva benissimo: nudità sia per gli uomini che per le donne. Solo che in effetti questi omaccioni davanti al palazzo del potere un po’ fanno venire il sospetto che la politica sia un gran casino. Del resto che prove abbiamo che non avvallino l’ipotesi? Il Pd propone un presidente e non lo vota. Il Pdl propone un vicesegretario e non tutti approvano. Il Movimento 5 Stelle segue il suo personale Mosè che lo faccia uscire dall’anonimato e poi si disperde nel gruppo misto. Insomma, resistono solo quelli di cui non si sente più parlare! Per forza poi nessuno ci capisce più nulla: il ministro della Giustizia definisce gli avvocati una lobby, loro rifiutano di presentarsi a un incontro con lei… però poi vanno in aula. Per far cosa? Portare avanti un processo la cui pena si risolve con l’indulto! Ok, forse passiamo troppo tempo in immersione e ci si annacqua il cervello, però: un uomo fermato per strada per un fanale rotto dichiara “Italia, paese di m…” e si ritrova con un’accusa di vilipendio alla nazione. La Corte d’Appello lo condanna a una multa di mille euro. La Cassazione conferma. La pena è coperta da indulto. Morale: soldi per lo stipendio dei giudici, per gli avvocati, per i dipendenti del tribunale, per la corrente elettrica, per i documenti… per aver condannato un 71enne salutandolo con una pacca sulla spalla? Ok, lo ammettiamo, abbiam fatto una riunione nella Sala della Conchiglia con tutti i libri di diritto ma non c’è nessuna sentenza della Corte del Mediterraneo che si sia risolta con un’enorme spreco di tempo e di sabbia pressata (la nostra moneta, ndr.). In effetti abbiamo provato a convocare anche il grande Squalo Bianco, il massimo rappresentante della giustizia oceanica (e con quello mica si scherza!) ma nulla, non risulta neanche a lui. Strana cosa la giustizia italiana: ma si sa, Al Capone è stato condannato per evasione fiscale: tutto il mondo è paese! Consolati Italia: ci son tante fontane dove la gente si può rinfrescare le idee!

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