I politici preferiscono il futuro al presente: fa meno male!

Io non ho capito perchè un sacco di scienziati a cui danno voce sono uomini. Voglio dire, prendete quello che ha detto che la vita sulla Terra è arrivata da Marte. E l’altra metà che arriva da Venere dove la mette? Che poi stiamo ancora a guardare indietro di millenni per capire da dove veniamo (che poi basterebbe chiedere al Pesce Faraone che quello di storia ne sa!) e nessuno che si domanda dove stiamo andando (a parte i catastrofisti che ancora non si sono ripresi dalla presunta fine del mondo del 21 dicembre scorso…) e soprattutto quanto ci costerà la benzina per arrivarci. Però oggi credo di aver finalmente capito perchè nessuno si concentra sul momento attuale. Avevo sempre sospettato i politici parlassero di un ipotetico futuro per distrarre tutti da quello che stanno combinando (tipo andare in giro per circoli esclusivi che tutto hanno fuorchè del democratico…) invece è perchè il presente picchia peggio di un Pesce Sciabola in vena di attaccar briga. Prendete quel politico spagnolo che ha pubblicato il video in Youtube: ecco, questo ti dimostra come certi politici son messi in croce dai problemi peggio che se avessero incrociato un Pesce Forca. Poi insomma, se la mettiam così, che a furia di situazioni più burrascose del Triangolo delle Bermuda la sera la testa gira peggio di un polpo che gioca a ruota, capiamo pure che chi ha in mano le sorti di una nazione ha bisogno di farsi una partita a poker online durante un dibattito (io pensavo fosse una maledizione che noi marini condividevamo solo con le farfalle, ma ogni giorno di più devo ammettere che quelli più bravi a farsi acchiappar dalla rete siete voi bipedi…) Comunque mentre gli Usa cercano di capire se fare il raid o no, in Italia sono tutti in fase “facciamo i teorici”. Ma non avete mai l’impressione che siano tutti più intellettuali di Rombo Quattrocchi? Dovete sapere che lui è un anti-pratica incredibile. Ha pure la forma geometrica giusto per non farsi confondere con che ne so, Pesce Sega o Martello, che quelli sono sempre disposti a faticare un po’… Ecco, in Italia ne dicono talmente tante che per non scordarsele poi prendono appunti e se li scordano pure in giro. Per essere sicuri di poter continuare a parlare organizzano anche feste ovunque, così ognuno interviene dove gli pare e può dire la sua. Tipo quelle del Pd: ma ce n’è una al giorno? A me va benissimo, mi piace quando ci si riunisce tutti e si ride un po’. L’unica cosa che mi chiedo è: ma che stanno festeggiando? Io le chiamerei: “Chissà il Pd non affondi” o “Incrociamo le pinne che non si scateni la tempesta in transatlantico”. Che poi ti arriva Veltroni e se ne salta fuori a dire che spera che Renzi spieghi “la sua intenzione politica nella maniera più chiara e più inequivoca possibile, così chi sta con lui non lo faccia per calcoli, ma solo per piena convinzione, perché ne condivide la linea”. Ma le idee di Matteo son più splendenti di un paguro che s’è lucidato il guscio, basta farsi una vasca per Firenze per capirle! E’ che neanche se fanno un murales con lo scotch per spiegare le cose gli altri ascoltano: son troppo impegnati ad andare avanti per le loro strade. Comunque ora che ho nominato il guscio di Paguro mi viene in mente che Scoglio voleva mi facessi un bel bagno che dice so un po’ di salmastro… (E qui non piove, non riesco a farmi una doccia, mica è colpa mia!) Vado a farmi un giro in lavastoviglie che han pure messo il brillantante… Se non mi vedete tra un po’ però cercatemi: spero di non cozzare contro una di quelle della Bosch che invece di lavare fanno falò!

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