Anche i politici per esistere… devono essere su Youtube

L’ho già detto che non sono un’esibizionista? Ecco, non lo sono. Infatti ho un blog ma non un canale Youtube. E quindi mi chiedo: ma esisto? Perchè a quanto pare se non finisci in qualche video non sei catalogato tra chi è in qualche modo degno di nota. (A parte che se finissi in video io farei disperare i truccatori che dovrebbero ricoprirmi di sabbia il guscio ad ogni parola per non farmi riflettere la luce…) Rifletteteci un attimo: tutto si basa sulle idee, però se non ti vedono in faccia vali meno di zero. Non ci credete? Alzi la mano chi è certo dell’esistenza di una sirena o del Mostro di Loch Ness (che poi mica capito perchè lo chiamate mostro, ha un musetto così simpatico!) Come volevasi dimostrare: se non ti vedono non esisti. E’ come per quell’essere mitologico che è lo sceneggiatore. Andate al cinema, vedete un film un oceano bello e per voi sta tutto negli attori. Poi magari in tv intervistano il regista allora iniziate a sospettare che oltre al cast ci sia pure qualcun altro, ma il ragionamento si ferma là. Qui da noi ragioniamo in modo un po’ diverso. Primo, perchè abbiamo un segnale un po’ ondeggiante, secondo, perchè ci fidiamo. Mi spiego. Se io oggi vedo una gallinella di mare che fa un cruciverba e lo finisce (ed è risaputo che non è proprio il pinnato più intellligente dell’universo, a meno che non sia padovana, che quelle frequentano tutte l’università) e lo racconto in giro, scatta la pinna ovation, non è che qualcuno non ci crede e chiede il video per vederlo. Per voi è proprio vedere per credere. Qualsiasi cosa diciate la provate con una foto sul cellulare oppure con un video in Youtube. Poi visto che siete abituati al fatto che se non vedete qualcosa non ci credete, vi fate pure gli autoscatti, tanto per sicurezza. Sai mai che vi siate confusi e non esistiate. Peggio di quando una balena si confonde e finisce col crescere in mezzo a un branco di sgombri: finchè non scopre che fa la fontanella non si rende conto di essere diversa. Devono vedervi in viso, non c’è nulla da fare. Lo stesso vale per i politici. Uno conosce a memoria tutti quelli che finiscono sempre in tv ma gli altri non hai idea di che partito siano. Non sei neanche più certo che esistano ancora. Tipo Monti. Ormai è diventato un animale mitologico anche lui. Non lo senti più nominare. Infatti non fa mai apparizioni. Secondo me il tutto è partito da quando si è presentato a La7 con il cagnolino e ha scoperto che davano più retta a lui… Non ne siete convinti? Ok, fuori i nomi dei grillini. A parte i capigruppo, gli altri non hai idea di chi siano. Pure i giornalisti non sanno mai se stanno intervistando un pentastellato o uno che è passato per sbaglio. (A proposito, ma Grillo e Casaleggio li han bocciati tutti? Ma non andavano a scuola per apparire poi in tv?). Visto che in qualche modo devono pur dimostrare di esistere, girano i video in Aula. Mai viste tante sedute del Parlamento come da quando sono arrivati loro. (Da noi al massimo c’è qualche alicetta che dipinge con la coda, solo che si ostinano a voler usare gli acquarelli e alla fine ti ritrovi quadri astratti con dietro la scritta: seduta n.ro… -chiaro che la scritta rimane perchè sono i calamari ad occuparsi degli schedari-) Fatto sta che ormai i politici hanno talmente fatto proprio il concetto che se non appari non conti, che ti arriva gente come Fasano che parte dalla sua poltrona per fare irruzione tra i banchi del Movimento 5 Stelle solo per essere certo di venir ripreso. (Anche perchè se non c’è confusione i pentastellati non pensano che sia interessante pubblicarlo. Se qualcuno dà addosso a loro è meglio così fan simpatia. Infatti ancora stanno cercando di capire chi pubblicava le foto di Crimi addormentato: appena lo scoprono il Gruppo Misto sicuro aumenta!)  Comunque Fasano ce l’ha fatta ed è finito in Youtube. Adesso che ha avuto i suoi 15 minuti di celebrità (Warhol docet) si può rimettere tranquillo: sappiamo tutti che è in Senato. Anche perchè qui si sta aspettando la sentenza di Berlusconi e non si sa se il governo regge o no, meglio farsi notare finchè si può. C’ha riflettuto anche il Pd e ha deciso che la riforma della legge elettorale è urgente… La prossima la chiamano Civetta per sfatare il mito che stanno brancolando nel buio?

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Sulla terra… è tutto un “magna magna”!

Ci sono due posti dove non vorrei mai finire. Il primo in assoluto è un piatto (le ragioni mi sembrano cristalline come un mare pulito). Il secondo è in un acquario. Alcuni miei dicono che non è il luogo peggiore: pasti sicuri e manine di bimbi che si agitano (credo voi bipedi lo chiamiate saluto). In genere però sono quelli abbastanza oziosi e con la curiosità di una capasanta. Quelle dicono sempre che son talmente belle che non serve avere chissà quanti argomenti di conversazione… Infatti poi le trovate in giro con i granchi più palestrati che potete immaginare… In realtà a me non piace mettermi in mostra: se provate a farmi una foto alzo talmente tanta sabbia con il ciuffo che non mi si vede più! Proprio per questo non sono una grande appassionata di zoo. Voglio dire, stanno tanto benino a casa loro quei poveri animali… Poi c’è questa mania di umanizzarli a tutti i costi. Anche se a volte, devo ammetterlo, qualcosa di simpatico lo fate. Tipo al piccolo Xiao Liwu (piccolo, insomma, sempre di panda gigante si parla…) per il primo compleanno hanno preparato una torta gigante ghiacciata con frutta e verdura. C’era di che tuffarsi dentro! Forse anche troppo grande, in fin dei conti in natura uno mica trova una montagna di cibo così! In effetti neanche lui sapeva che doveva farci… Pure i mini-cefali se vedono tanta pastura sanno che è meglio girarci al lago.  Ma voi avete mai visto un animale selvatico sovrappeso? Ovviamente no, perchè sa come regolarsi. Poi però stando in mezzo a voi si confonde. Prendete Jackie. Mica sarebbe diventata un orango obeso se avesse potuto vivere la propria vita senza dover far contenti i bipedi (a noi hanno insegnato che non si spreca il cibo, quindi ci tocca ingurgitare tutto!) E’ questo che intendo per “umanizzare” gli animali in cattività. Non è che noi siamo abituati a ingozzarci come voi. A parte che se ci provassimo in pieno oceano alla prima ondata saremmo colti da mal di mare… E’ che voi umani avete la fissa d’incontrarvi quasi sempre con la scusa del cibo: pranzi di lavoro, happy hour e sosta al fast food. Ma parlate sempre con la bocca piena o non lo fate proprio? Poi c’è questa mania del fast-food che è diventato un must… c’è chi lo vede come parte talmente integrante della sua vita che fa pure la proposta di matrimonio al McDonald’s… in effetti la stessa coppia poi ci si è pure sposata. Alla neo-sposa è andato un anello di cipolle. E per fortuna che non era un anello di totano, o avrei dato una gusciata in testa ad entrambi!

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Essere muti come un pesce… a volte aiuta a non peggiorare la situazione!

In fondo al mare c’è un motivo se non apriamo molto bocca (a parte per  non soffocarci di acqua salata): pensiamo! Voglio dire, quando affermiamo qualcosa prima c’abbiamo riflettuto. C’è chi, tipo le seppie, preferisce proprio starsene zitto quasi sempre e scrivere. Poi rileggono un’infinità di volte e nel caso prendono una nuova alga e ricominciano da capo. Praticamente una volta al mese partoriscono un pensiero… però hey, è inattaccabile! Come quella volta che una di loro ha dichiarato che i bipedi peggiorano la loro situazione quasi ogni volta che aprono bocca. Provate a dire che non è vero! Prendiamo solo qualche dichiarazione fatta oggi. Amanda Ross ha raccontato al Daily Mail di aver scoperto di essere incinta 15 ore prima di diventare mamma. La sua motivazione era che non aveva avuto “segnali”. Ora, io non so se il bimbo sia stato lasciato sotto un cavolo o portato dalla cicogna, ma di solito a noi quando i granchietti consegnano una mini-cozza qualche giorno prima arriva una lettera. Insomma, come fa a non essersene accorta? Pensava di aver esagerato con le calorie? Di certo lei e il compagno hanno come minimo un pessimo spirito d’osservazione! Altra dichiarazione, questa volta del premier Letta, che ha ribadito che a suo giudizio i servizi segreti non sapevano della presenza di Ablyazov e di sua moglie in Italia, né dell’espulsione della donna. Quindi quello che succede in Italia è “all’insaputa” del premier, del vicepremier, dei servizi segreti… Ok che Letta non ha neppure un attimo per spazzolare i denti con le setole d’alga per accorgersi di che succede perchè deve stare attento a quello che combina Renzi mentre Alfano ha come priorità il processo a Berlusconi. Ma ai vertici si passano lo specchio che dice “Sei tu il più distratto del reame?”. Non è che ci fanno proprio la figura delle aquile! E’ come quando vai a battere su un dente di uno squalo e gli chiedi di sputar fuori merluzzetto e quello si scusa dicendo “Stavo sbadigliando, se è entrato non me ne sono accorto”. Lo scoglio d’oro della genialità però se lo sarebbe meritato Bellamy, il cantante dei Muse se  il suo  promoter non avesse con prontezza smentito tutto. Perché  altrimenti mi sarebbe venuta voglia di dirgli : se punti il guscio contro qualcuno, non dimostrarti tale e quale! Tutto sembra che fosse nato dal fatto che la sua band  a Roma voleva fare un concerto “con i botti”, nel senso letterale e Bellamy   se ne era uscito dicendo,   “Abbiamo dovuto corrompere della gente con migliaia di euro”.  E bene ha fatto allora  il Promoter Vivo Concerti a smentire perché se avessero  mantenuto le posizioni, sicuro che l’Italia  ne sarebbe uscita con un bernoccolo ernorme come la pancia del pesce palla, però non  sarebbe partita neanche la standing ovation per chi,  in quello sciagurato caso, avrebbe  usato i soldi per corrompere… Capito adesso perché è meglio riflettere prima di parlare?  Perchè altrimenti  potresti rischiare di dire una barca di cose senza  accorgerti neanche di quanta acqua sta entrando dal fondo… Tipo Marino che ancora non ci crede di esser diventato sindaco quindi, per accertarsene, per prima cosa fa partire la sperimentazione dell’area pedonale ai Fori Imperiali. Del resto lui si muove in bicicletta con la scorta quindi il problema del traffico non se lo pone… Tra l’altro scatta ad agosto, quando c’è meno traffico, così poi può dichiarare che i primi giorni sono stati un successo… Già me lo immagino: “non c’erano ingorghi nei percorsi alternativi”: ma va? Il primo cittadino va avanti per il suo percorso peggio di un pesce martello quando deve bonificare un’area del cimitero delle navi: non guarda in faccia nessuno. Infatti ha già annunciato che se la sperimentazione dovesse andar male… lui continuerà per la sua strada! Ok, inizio a pensare che, da brava razza aliena, dovremmo conquistare Roma e ampliare i corsi d’acqua obbligando tutti a spostarsi tramite vie fluviali… Marino, non preoccuparti, puoi sempre andare in pendalò!

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In Italia è una vittoria… anche solo arrivare a metà strada (ma anche meno!)

Non lamentatevi del caldo con me se non avete le pinne. Tutti continuavano a parlare di Caronte e io pensavo fosse il simpatico pesce tropicale del traghetto che ci porta in giro, invece ho scoperto che si trattava dell’anticiclone a matrice sahariana. Un incubo! Pensavo di finire bollita viva! Ho pure provato a sventolarmi con delle alghe ma si sono ammosciate subito. In una condizione del genere non resta molto altro da fare che starsene tranquilli a godersi i Mondiali di nuoto. Io ho sempre tifato per la nazionale italiana. E ammetto che l’anno scorso avevo grandi aspettative durante le Olimpiadi. Peccato che siano state una pessima sorpresa in vasca. Più o meno come quando organizzi nel dettaglio una gita sulla tua spiaggia preferita e scopri che c’è sorta una casa abusiva. Mi ero anche informata se si poteva nascondere qualche delfino in piscina per dare una piccola spinta, ma sembra non sia previsto dal regolamento. Comunque, visto che sono fondamentalmente un’ottimista ho pensato che magari questa volta poteva andare meglio quindi tanto valeva prepararsi a fare il tifo. In effetti ho fatto bene. Voglio dire, la Cagnotto ha vinto due medaglie d’argento, una in coppia con la Dallapè e una da trampolino singolo, e la Grimaldi ha conquistato l’oro. Insomma, l’inizio è andato bene. Però ho scoperto che mi lasciano più perplessa quello che dicono i cronisti che non le prestazioni in sè. Uno pensa “questo è uno sportivo, ama quello che fa e dà il massimo, di testa, cuore e corpo”. Gli italiani “si stancano”. Ora, nulla da ridire, mica lo sottovaluto. Se non lo so io che significa avere a che fare con l’acqua senza branchie! Però com’è che gli altri non lo fanno? Ma a Phelps davano le batterie al posto del pranzo? Insomma, sembra che gli italiani arrivino con le giustificazioni pronte. “Mira a entrare in semifinale”. Ok che l’importante è partecipare… ma quello è valido alla maratona di beneficenza. Però di personaggini strani dobbiamo ammettere che ce ne sono. A volte sembrano delle trote che arrivano al mare e dicono “Toh, è salato”. Prendi solo chi oggi è andato male in semifinale e intervistato ha dichiarato “Facevano sul serio”. E sei in semifinale ai Mondiali, dovevano intrecciare i capelli alle sirene? Poi se arrivano in finale e si classificano ultimi la frase di rito è qualcosa di simile a “hey, però è tra i primi a livello mondiale!” Ecco, io sta cosa non l’ho capita. E’ come il ministro Carrozza che annuncia tutto soddisfatto che verranno stanziati 450 mln di euro per la sicurezza degli edifici scolastici invece dei 300 previsti… Peccato che ne servirebbero 5 miliardi! E’ come se un salmone si fermasse alla foce del fiume invece che arrivare alle sorgenti montane e dicesse: “Wow! Però di strada ne ho fatta!” Comunque manca ancora una settimana di gare, nei prossimi giorni Caronte si auto-traghetta via e io ho riverniciato il guscio (da una parte azzurro, dall’altra i colori dell’Italia, che se si fa tifo lo si fa bene!) Buone bracciate a tutti! cozza-news-nuoto

Posti in piedi… a Pompei!

Quando faccio quattro balzi in fondo al mare, devo sempre fare attenzione su dove atterro. Se c’è una buchetta minuscola probabilmente là sotto s’è nascosto un cannolicchio. Sono esserini simpatici quando li convinci a stare un po’ in superficie, ma prima devi giurare sul tuo anellino di corallo che non ci sono pericoli all’orizzonte. Appena fiutano l’incognita eccoli che di nuovo scavano e tornano a infilarsi nel loro antro. Se non li sproni un po’ capace che passano la vita a osservare l’acqua sopra di loro aspettando passi qualcuno per chiedere che succede in giro (cosa che permette loro di essere il quotidiano del mare. Anche perchè ti spiace tanto per loro che ti fermi per forza). Il più “coraggioso” che ho conosciuto è Nacho. Lui ogni tanto viene anche a farsi un giretto (mai troppo lungo, sai mai che insidie possono esserci!) e ne approfittiamo per parlare un po’. Non pensate a un cuor di squalo però: appena vede un paio di piedi inizia a tremare e a ripetere “vai avanti tu, vai avanti tu”. Praticamente il ragionamento è: “Se prendono lei probabile faccio la stessa fine. Se mi tengo a distanza faccio in tempo a insabbiarmi.” Insomma, se cercate la parola “altruismo” di sicuro non troverete una sua foto. Forse c’è con “autoconservazione”… Sarà per questo che Nacho ha la passione per i siti archeologici: dice che se anche lui gioca bene le sue carte avrà una vita lunghissima. E allo stesso modo delle colonne, che a parer suo ragionano come lui per via della forma simile (non è che uno si schiarisca molto le idee su come gira il mondo quando sta tutto il tempo sotto la sabbia), teme i bipedi. La sua affermazione tipo è: “Quando i dieci dita stanno bene, del resto non gl’importa”. (Non prendetevela se vi definisce così, mettetevi dal suo punto di vita: vede solo quello!) Adesso, posso non essere proprio proprio d’accordo, ma un pochina di ragione gliela devo pur dare! Prendete solo quanto successo a Pompei. Chiunque in giro per il mondo (anche marino) vi direbbe che è un patrimonio inestimabile. Ma quanti in Italia la pensano così? Togli chi ama l’arte, la storia e la cultura dico! Insomma, noi abbiamo organizzato una festa quando hanno assicurato che resta un sito Unesco e fatto una statua di sabbia a Siani quando ha deciso di organizzare uno show per devolvere i soldi alle opere di ristrutturazione. E appunto, chi di voi riconosce il valore del sito (e sta in zona) si è affrettato a prendere i biglietti. Beneficio doppio: trascorrere una bella serata e proteggere la storia in un colpo solo. E gli altri? Si son intascati i biglietti gratis! Che poi fa riflettere su chi siano quelli che si ritrovano sempre a non pagare: politici e vip vari. A parte che forse son gli unici a non aver bisogno di benefici extra…  Questo comportamento equivale anche a non aver rispetto per lo stesso artista che sta offrendo la sua arte per un bene collettivo: non sta facendo beneficenza a chi proprio non ne ha bisogno. E’ come se io andassi a caccia per lo squalo bianco: quello si arrangia da solo e a volte esagera anche un po’! A me sembra abbiano un ego come quello di una balena che s’è mangiata un canotto gonfiato e per un pelo non esplode! Praticamente: io sono io e la cosa fondamentale è che passi una bella serata! Che poi mi sfugge come mai tra pubblico pagante e scroccatori d’eventi, se i posti numerati erano gli stessi, sono stati tutti occupati dai secondi… E che? Adesso VIP significa Vengo Io Prima? Non ci sono neanche più i divi di una volta: almeno loro arrivavano in ritardo per farsi ammirare…

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Renzi sta al Pd come le zanzare stanno a Milano?

Io non ho molto di cui lamentarmi nella mia vita. Voglio dire, non mi trovo mai ostacoli insormontabili davanti, al massimo qualche diga, però ok, si superano. Se proprio devo trovare qualcosa che m’infastidisce… quel granellino di sabbia che s’insinua nel guscio di notte. Non è per fare la principessa sul pisello, intendiamoci. E’ che è davvero antipatico da parte sua venirmi a solleticare mentre ascolto la ninna nanna delle sirene. Peggio di lui ci sono solo le zanzare. Sono proprio moleste. Ti ronzano attorno talmente forte che anche i tuoi pensieri alla fine assumono un aspetto a ZZZ! Quindi la donna che ha scritto a Pisapia io la capisco: quando decidono che sulla schiena hai disegnato un bersaglio non hai tregua. Ovviamente non parlo di sterminio però una proposta ce l’ho: perchè non le mettiamo a insegnar scherma? Con quello spadino che si ritrovano son perfette per il fioretto. Io dopo aver visto l’Italia della scherma alle ultime Olimpiadi avevo chiesto al pesce spada se mi dava qualche lezione. Alla quinta scheggia di legno che mi ha spezzato in due ho capito che pensava di essere Ivan Drago e ho lasciato perdere. (Sì, forse avrei dovuto capirlo quando ho visto che si era imbottito le pinne, però che ne so? Magari doveva sfornare i biscotti!) Comunque, mentre a Milano riflettono su come risolvere la questione in città, il Pd sta preparando il suo personale flit contro la “zanzara” che infastidisce di più.  Anche perchè se dire “Serve un segretario che faccia il segretario” non si traduce come “Renzi, decidi, o segretario o premier” non si sa come intenderla. Ma allora è vero che il Pd vuole cambiare! Il problema è che ha sbagliato i tempi: adesso suona molto come azione di contenimento che è pure un po’ contraddittorio detto da un premier che dichiara sempre che il governo resiste… O forse è lungimiranza da qua alle prossime elezioni? Mi sa che devo chiedere come imbottiscono quelle poltrone che anche in pieno terremoto sono comodissime. Bisogna dire che comunque in Aula di zanzare sempre pronte a pungere ce ne sono. Pure un po’ anarchiche: dove colpiscono colpiscono. Anche se un bersaglio prediletto resta: Napolitano.  E’ talmente al centro che sia Grasso che la Boldrini hanno chiesto di non tirarlo in ballo anche quando non viene nominato. Tanto che Colletti prima l’ha definito “l’Innominabile” e poi è passato a “l’Innominato”. Fatto che dimostra come i pentastellati cerchino nuovi consensi anche nelle fasce più anziane della popolazione, altrimenti non sarebbe andato a pescare nei classici. E poi dicono che il Governo va svecchiato… chissà quanti conoscono “Tu sai chi!”

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Quei politici talmente avanti… da non conoscere la data di oggi!

Potete dire quello che volete, ma il Pd a volte è davvero avanti. Troppo avanti. Esageratamente proprio. Talmente avanti che è già nel futuro e si è dimenticato del presente. Mentre tutti pensano al decreto del fare per sistemare l’economia e tagliuzzano qua e là, loro già vedono i problemi risolti e pensano a come proseguire. E’ come quando noi abbiamo le riunioni transoceaniche in Australia. I rappresentanti di paguri e granchi partono con un anno d’anticipo mentre i delfini se ne stanno a salutar tutte le navi che passano. Intanto i poveretti che si son messi in viaggio fanno la fatica di trascinarsi lungo i fondali e i pinnati già pregustano la festa che si tiene alla fine. Tanto a due giorni dall’inizio delle riunioni quattro balzi, arrivano e iniziano a blaterare su come fare una capriola. Quelli che hanno vagato per un anno ancora son senza fiato. Insomma, il ministro Carrozza sta a fare i conti con l’impossibilità di poter assumere gli insegnanti previsti e con tagli vari e la Centemero, rappresentate scuola del Pdl, consiglia di tenerla aperta tutta l’estate (tanto se c’è crisi i bambini mica vanno al mare, teniamoli occupati). E appunto dico che sono davvero avanti: vuole sfruttare le vacanze “per far misurare gli studenti con discipline nuove e attività integrative, per organizzare corsi di recupero più approfonditi, per sperimentare modalità di insegnamento innovative e per valorizzare le attività sportive”. Praticamente ha già risolto la crisi e sa come pagare gli insegnanti, far fare a loro corsi di approfondimento per poter poi seguire le attività integrative e pure trovare tutta l’attrezzatura. Siamo a posto. Sta’ a vedere che è una fanatica di calcio e pensa di far fare a tutti il ritiro estivo: se fanno rafting quelli della Roma perchè non gli alunni? Beh, innanzitutto perchè Totti&Co sono in numero limitato quindi non disturbano troppo le trote che si godono il fresco nei torrenti…? (Ma tanto che il governo attuale ami far spogliatoio è noto proprio dall’inizio, basti vedere la gita all’abbazia). A parte il problema economico, sarebbe interessante scoprire che ne pensano gli alunni. Se noi tenessimo i cuccioli 12 mesi all’anno a far scuola dentro il galeone altro che rivolta avremmo. Non brucerebbero più alle lezioni: farebbero proprio un falò buttandoci dentro e scommettendo su chi per primo esplode come un pop corn. Poi a che pensiero si dovrebbero attaccare? Già adesso a settembre arrivano e iniziano a pensare a quanto manca alle prossime vacanze estive! Insomma, vuol proprio rivoluzionare l’estate così che non sembri più tale (a parte per il fatto che studenti e prof invece che starsene a casa con l’aria condizionata starebbero a boccheggiare in aule fatiscenti…). Ma questa sembra essere la nuova moda. “Cambia l’abito all’estate”, letteralmente dico. Basta vedere come cambia la mentalità in fatto di abbigliamento. Prima è stato il turno di Vietri al Mare, adesso lo stesso divieto è approdato a Lipari: in centro storico niente bikini nè costume. Anche perchè di gente mezza nuda ne vedi già abbastanza sui manifesti pubblicitari, direi che può bastare. Che poi se vai in ferie e giri sempre in costume non ti godi neanche più quell’abitino che ti piaceva tanto. Poi diciamocelo, è più pratico girare vestiti. Se ti vien voglia di entrare in un locale solo per respirare un po’ di sana aria condizionata comunque una maglia addosso devi averla: t’immagini in mezzo alla strada metterti a svuotare la borsa per recuperare quello che ti serve e vestirti? Anche perchè in quelle borse enormi non si trova mai nulla: solo Mary Poppins ci mette dentro il mondo e trova tutto subito neanche fosse catalogato. Ah! Ecco… Forse il Pdl non è che è avanti… è che prende la borsa delle idee e quello che pesca pesca…

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I soldi muovono il mondo. Se non ce ne sono… si muove lui!

Poi non dite che non vi avevo avvisato… Quando si fanno delle previsioni, bisogna avere un attimo di precisione, poi se no sono guai. Casaleggio aveva parlato di uno shock economico che avrebbe portato a disordini a rivolte. Ma nella sua dichiarazione c’era “tra qualche mese”. Onde evitare che rimanesse deluso, a Napoli l’hanno preso sul serio e già questa mattina dei disoccupati hanno manifestato al Comune, dentro e fuori. Pensate solo a quanto ci son rimasti male quelli che se ne stavano spaparanzati tranquilli come delle rane che si prendono il sole su una ninfea. Uno aspettava placido e pensava di godersi tranquillamente l’estate e invece ecco che già ci si tuffa in una protesta. E’ che alla fine in questo periodo si parla sempre di soldi. E di crisi. E dei problemi di chi non ha soldi e di come li spendono quelli che ne hanno (perchè se non puoi far nulla tanto vale che segui il gossip estivo e controlli chi va dove). Oggi anche il presidente Obama ne ha parlato prendendo di mira i manager che, miracoli della crisi, in questo periodo hanno incrementato i guadagni. E’ che alla fine chi ne ha continua a farne. E ne vuole sempre di più e li tiene per sè. Oppure se li scambia con gli amici. Sono come le ostriche quando si covano un perla. Mica puoi chiedere che ti facciano vedere come procede. Si serrano ancora di più e sibilano “la mia peeeeeeeerla”. Gollum al confronto era un principiante con il suo anellino. Se provi ad allungare una zampa poi finisce che te la chiudono dentro il guscio. I manager sempre più ricchi saranno un male, ma le ostriche ti procurano un dolore allucinante se non rispetti i loro tempi. Bisogna avere pazienza, un po’ come con i politici italiani. Il decreto del fare è passato alla Camera, adesso aspettiamo al Senato, con calma, che non possono neanche rimboccarsi le maniche perchè hanno delle regole sull’abbigliamento. E’ che quando si parla di soldi uno non capisce più nulla. Non si rende neanche conto di quando gli stanno facendo un favore. Pensate solo alla protesta che c’è stata a Milano per l’approvazione della delibera sulle nuove tariffe di sosta. I membri dell’opposizione si sono lamentati che è stato fatto tutto troppo rapidamente. Al che hanno indossato delle tute e se ne sono scesi a fare un flash mob. (Che poi mai capito perchè lo chiamate così. Io parlerei di Fish Mob: mai vista la coordinazione di un branco di spigole? Fantastico! Se ci faceste caso avreste tutti i cellulari impermeabili solo per filmarle.) Voglio dire, metti che ci dormivano sopra un paio di giorni, si ritrovavano a farlo nel bel mezzo del passaggio di Caronte: così bardati si squagliavano peggio che un ghiacciolo nel Sahara. Che poi la protesta la posso capire, che quello della sosta dell’auto è sempre un problema, non sai mai a cosa vai incontro. Magari la parcheggi contro una palina segnaletica dell’autobus e quando la polizia cerca di capire chi l’ha piazzata là scopre che sei un panettiere che si finge morto da tre anni solo per non pagare le tasse. Bisogna ammettere che quando si tratta di soldi l’inventiva non manca!

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Italia: il Paese dove se c’è un problema… lo si passa a qualcun altro!

Noi non dormiamo mai. Dico sul serio. Al massimo sonnecchiamo con il guscio socchiuso perchè sai mai che può accadere se ci distraiamo. Poi la notte ci sono un sacco di cose da fare. Indicare la strada a qualche delfino che scappa dai vostri acquari, andare a controllare che la foca dispersa a Venezia non faccia un frontale con una gondola, far basculare qualche acciuga insonne… Cose così. Poi di giorno magari abbiamo un’aria un cozzosa però hey, mica si può voler tutto. In estate c’è un motivo in più per non dormire: bagni di mezzanotte, canti in spiaggia, yatch ormeggiati su cui arrampicarsi. E poi passa sempre qualche testuggine che si offre di farci fare un po’ di scii acquatico. In quel caso, già che c’è il passaggio, ci facciam sempre una gita fuorispiaggia. Questo per spiegare come faccio a conoscere i Murazzi (io dove c’è acqua prima o poi arrivo!) Sguazza sguazza arriviam fino al centro della movida torinese e sappiamo che andiamo sul sicuro: gente e musica a tutte le ore. Quindi immaginatevi come ci son rimasta oggi a scoprire che mi hanno silenziato le mie gite preferite! Perchè con la scusa di “tranquillità pubblica” e “convivenza civile”, con la nuova regolamentazione me l’hanno ammazzata di brutto. Già la musica che non può essere diffusa dopo le 23. Ma avete idee di quante diverse pettinature si prova una sirena prima di uscire? Noi è già tanto se arrivamo verso mezzanotte. Che poi diciamocelo: fa proprio cucciolo arrivare prima. Stacchi la musica a quell’ora una ragazza non fa neanche in tempo a decidere come vestirsi che già è finita la serata! Va bene solo per studenti e lavoratori part-time (la mattina, così ci riflette con calma nel pomeriggio e forse ce la fa). Che poi a voler trovare il pesce roccia sullo scoglio (un consiglio, non giocate mai a nascondino con lui, avete perso in partenza) è pure contraddittoria. Perchè dici stop alla musica, quindi fai svuotare il locale, matematico. Però poi bisogna evitare gli assembramenti. Ma chi l’ha scritto ha come sponsor le compagnie telefoniche? Tipo: ok, tornate a casa così non fate baccano e vi connettete in Twitter o scambiate sms. E io lo capisco pure che un po’ di tranquillità ci vuole, ma poi perchè se non ci può essere musica prima delle 7 di mattina l’inquilina del piano di sopra passa l’aspirapolvere alle 6.30? E parliamo della raccolta del vetro alle 5? Poi tanto i ragazzini aspettano che vadano in ferie i genitori, si trovano a casa di qualcuno e si ascoltano la radio a tutto volume. Così poi urlano i vicini… Praticamente hai solo spostato il problema. Che poi non capisco perchè ogni volta che c’è da far qualcosa voi bipedi vi mettete a giocare a chi sceglie l’alga più corta. Prima è capitata ai genitori. Allora insegni l’educazione e quando i figli sono abbastanza grandi per star fuori fino a notte non fan danni. Poi è stato il turno di maestri e prof: tanto devono insegnare, vedi se riesci a fargli entrare in testa che c’è modo e modo di divertirsi. Quindi è toccato alle forze dell’ordine (che se si chiamano così un motivo ci deve pur essere). Adesso è toccata ai gestori dei locali. Che già hanno i loro grattacapi con la crisi, ora devo pure far da balia/poliziotto ai clienti. Ma poi vanno a colpire anche tutte quelle persone che, semplicemente, restavano un po’ in tranquillità a godersi della buona musica e un po’ di compagnia quando finalmente cala l’afa e si può finalmente respirare. E rovina pure la mia fama di conoscitrice dei migliori locali notturni, che adesso non so più dove portare il pesce sultano questo fine-settimana! Lo porto a vedere il pesce pagliaccio?

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Neanche Equitalia ci salva dal sessismo!

Io lo dico sempre: non c’è nulla di meglio che quattro chiacchiere con un amico. Ne esci rinvigorito, con talmente tanta energia che senti di poter attraversare l’Oceano a ciuffo in giù. Però ultimamente c’è questa fissa si scrivere, scrivere, scrivere. Che poi io dico, resta tutto! Uno pensa di esser furbo, si sente più intelligente del genio uscito dalla lampada. Ma non lo sapete che a furia di star chiuso là dentro gli si è annebbiato il cervello perchè non ha abbastanza ossigeno? Prendi quelli dell’Enel. Per contrastare Greenpeace che hanno fatto? Gli attivisti (a me son pure simpatici, tra ambientalisti ci si intende) avevano apposto delle scritte all’esterno della centrale. I responsabili della compagnia hanno fatto coprire il tutto con degli striscioni. (Fin qui nulla di male: non è che se io gioco a puzzle con le squame di una trota e a lei non piace l’effetto se le tiene così.) Hanno pure fatto passare il gesto per una contro-protesta spontanea dei loro lavoratori. Solo che la “spontaneità” di questi era stata discussa dai vertici via mail… che se ne sono rimaste a vagabondare sul web come un pinguino che fa surf sul ghiaccio. (Mica pensavate di averlo inventato voi come sport, vero?) Ovvio che prima o poi qualcuno le trova e le legge. Da noi lo impari fin da piccolo: segnali di bolle. Sicuri e non lascian tracce. Oppure alfabeto morse. (Mica penserete che il pesciolino rosso apre e chiude la bocca per sgranchirsi la mandibola!) Poi se proprio vogliam dircela tutta c’è stato pure chi si è lamentato che non tutti gli slogan scelti erano piaciuti ai responsabili. Avessero fatto un bel disegno mettevano tutti d’accordo. In genere un’immagine racconta un sacco di cose e poi puoi sempre cavartela con un “no guarda, interpretata male tu”. In effetti anche questa tecnica però ha i suoi aspetti negativi. Innanzi tutto devi stare attento a come viene recepita. Poi c’è sempre il rischio maschilismo. E da quando c’è la Boldrini sono tutti particolarmente sensibili all’argomento. Prendete la campagna pubblicitaria per raccogliere adesioni uscita a Napoli. E’ del movimento “Noi consumatori”. Ci sono ritratti otto uomini nudi di schiena. E se vogliam proprio avere la profondità intellettuale di una pozzanghera possiamo affermare: finalmente. Qui non c’è sessismo. Per una volta non si è usato il corpo femminile! Ma è ancora peggio! Praticamente con quel “basta farci male” stanno dichiarando che sono solo gli uomini a lavorare e pagare. Tipo: a mantenere la famiglia ci penso io, bollette tasse e pure spese mediche le gestisco io. (Insomma, neanche Equitalia è “equa” visto che se la prende solo con i maschi.) Se non altro han messo in mezzo pure le multe: almeno ammettono che mica sono solo le donne a far danni in auto. Alla fin fine il senso del “abbiamo tutti due orecchie e una sola bocca” è valido anche qui. Meglio ascoltare il doppio, che quando si vuol comunicare qualcosa si finisce sempre per incagliarsi da qualche parte. Peggio di un branzino che si fa un giro in una riserva di pesca!

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